L’Italia e il Cloud Computing nel 2014
Il cloud computing, dopo un iniziale scetticismo, si sta affermando sempre di più anche in Italia. Quest’anno l’incremento nell’utilizzo della tecnologia è infatti significativo.
Nel 2014 si conta un +28% nell’adozione del cloud computing nel settore pubblico e un +17% da parte delle aziende private rispetto all’anno precedente.
Il cloud porta con sé diversi vantaggi che le aziende italiane devono cogliere al volo, se non vogliono rimanere indietro rispetto ai competitor internazionali.
Innanzitutto l’implementazione di un’infrastruttura cloud permette alle imprese di abbassare i consumi e favorire un notevole risparmio economico, le risorse possono essere sfruttate dalle aziende solo se realmente necessarie e non sono più indispensabili investimenti sui fronti software e hardware.
La gestione dei dati, oltre a costare meno, è inoltre significativamente semplificata, le aziende tramite il cloud possono, infatti, eseguirla in mobilità da qualsiasi device connesso alla rete in modo facile e funzionale.
Il cloud garantisce inoltre una più elevata sicurezza dei dati e dei servizi, che sono sempre presidiati da backup. Nella maggior parte dei casi, proprio per la natura della nuvola, le precauzioni di sicurezza sono più elevate che in un datacenter tradizionale.
Nonostante la crescita, in Italia deve ancora diffondersi a pieno la “cultura del cloud computing”, molte aziende devono ancora comprendere che riformulare i propri assetti adottando soluzioni cloud rappresenta un’occasione ormai irrinunciabile.
L’innovazione non è un’opzione ma oggi è più che mai fondamentale.
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