Google One Pass: Il Sistema Di Pagamento Di Contenuti Editoriali Online
Google One Pass approda finalmente anche in Italia, dopo diversi mesi di attesa, il “Colosso di Mountain View” presenta un sistema di pagamento che consente agli editori online di addebitare ai clienti il costo di articoli e di altri contenuti, fornendo la funzionalità “acquista una volta-visualizza ovunque” che permette agli utenti la visualizzazione dei contenuti acquistati su tutti i loro dispositivi, siano PC, tablet, o i recenti smartphone di Android.
E’ stato Eric Schmidt in persona a presentare a Berlino questo nuovo servizio che viene valutato come la risposta adeguata all’App Store, il modello di pagamento Apple che consente agli utenti di acquistare megazine e riviste elettroniche online, anche in abbonamento.
Prima però di analizzare le differenze con l’App Store, iniziamo a dire che sostanzialmente Google One Pass è una piattaforma che permette agli editori di vendere e promuovere giornali e riviste digitali in una vetrina online targata Google.
Gli editori però stabiliscono le forme di pagamento per l’accesso ai contenuti da parte degli utenti, i prezzi degli articoli e degli abbonamenti.
La gestione e l’implementazione di Google One Pass è abbastanza facile, in quanto la configurazione necessaria è davvero minima anche perché i contenuti sono gestiti attraverso un’apposita interfaccia online.
Le differenze tra Google One Pass e l’Apple Store esistono e sono principalmente di natura economica, in quanto nel primo caso il servizio di pagamento è gestito in toto da Google che incassa il 10% di commissione, mentre nel caso dell’App Store, Apple incassa 3 volte tanto, ben il 30 % delle commissioni.
Non è un caso se il servizio offerto dalla multinazionale di Cupertino sia stato oggetto di critiche provenienti dal mondo dell’editoria online, ovviamente per i prezzi che sono decisamente “salati” e che quindi metterebbero un po’ in difficoltà i piccoli editori che con tutta probabilità ad oggi si potrebbero rivolgere a Google One Pass e così ottenere un forte risparmio.
Ben venga la competizione tra Google e Apple, staremo a vedere chi avrà la meglio!